mercoledì 28 maggio 2014

Atrus annus

Ai miei tempi il compleanno raramente si festeggiava. Papà e mamma si ricordavano della data; mi dicevano: «oi has fattu is annus, beni a noi puita ti depu tirai is origas»! traduzione: oggi hai compiuto gli anni, vieni qua che ti devo tirare le orecchie! Si tiravano ovviamente in modo scherzoso tante volte quanti erano gli anni compiuti.
Il 23/maggio/2014 mia nipotina Luisa Sofia ha compiuto quattro anni. La sua mamma e suo papà hanno voluto festeggiare l’avvenimento invitando i bambini che frequentano l’asilo assieme a Luisa Sofia. È stata un’idea geniale; sono venuti numerosi bambini e rispettive mamme e c’era anche nonno Armando (indovina chi è?), nonna Flavia, nonno Valentino, la zia Gabriella, amici e bambini, i veri protagonisti della festa! Luisa Sofia ha ricevuto numerosi regali e…attenzioni da parte di grandi e picini!
I nonni Armando, Flavia e Valentino (nonno paterno) hanno partecipato alla festa assaggiando le delizie preparate per l’occasione, osservando con gioia sia Luisa Sofia sia gli altri bambini, facendo qualche foto e ricordando ogniuno (forse) il proprio compleanno a quell’età.
Atrus annus!
sardo sono


domenica 18 maggio 2014

La solita minestra

Ogni volta che ci sono elezioni (tutte le specie), assistiamo alla solita propaganda a base di promesse, che non si possono mantenere, attacchi alla persona ed episodi su fatti estranei alla competizione elettorale; non ho sentito deputati del parlamento europeo uscenti presentarsi davanti agli elettori e dire: «durante il mio mandato di deputato ho presentato, votato, o sostenuto i seguenti provedimenti che hanno prodotto i seguenti benefici per il mio paese». Secondo me è questa la vera democrazia: rendere conto agli elettori di ciò che si è fatto o non fatto. Invece assistiamo alla solita propaganda con annunci a chi la spara meglio o più grossa. Andare a votare è sicuramente importante e giusto, ma se ogni volta che vado a votare accade poi, per infiniti di motivi e scuse, il contrario…andare a votare è giusto ma a queste domande chi risponde?
Saluti

sardo sono

giovedì 1 maggio 2014

Sant'Efis; in italiano Sant'Efisio

Nacque ad Elia, alle porte di Antiochia, in Asia Minore (odierna Turchia), intorno alla metà del 3° secolo da madre pagana e padre cristiano.
Fu arruolato da Diocleziano per combattere i cristiani ma durante il viaggio in Italia si convertì al cristianesimo. Rivelò egli stesso a Diocleziano di essersi convertito alla fede cristiana. Venne imprigionato, torturato e ucciso sul patibolo il 15/gennaio/303 dove sorge la chiesa a lui dedicata nel comune di Pula, vicino all’antica città di Nora.
-I festeggiamenti si tengono due volte all’anno: il 15/gennaio, la chiesa ne ha fissato la memoria liturgica;
-il primo maggio, la festa grande, quando la statua del santo viene portata in processione dalla chiesa di Stampace – Cagliari,  fino al luogo del suo martirio per sciogliere un voto fattogli dalla città di Cagliari nel 1656, affinché la liberasse dalla peste.
-Il giorno di Pasquetta, la statua viene portata dalla sua chiesa di Stampace sino alla Cattedrale per sciogliere un altro voto, quello risalente al 1793, quando la città venne bombardata dalle navi da guerra della Francia rivoluzionaria.

-Il 12/maggio/2011 le reliquie del santo vengono consegnate alla città di Cagliari, fino ad allora custodite a Pisa.
Buon Sat'Efis a tutti!!
sardo sono