sabato 26 luglio 2014

Guerra e pace

Il conflitto tra palestinesi e israeliani dura ormai da tanti anni e non c’è una soluzione! Almeno questa è la realtà attuale. A rimetterci, come sempre, sono coloro che non hanno colpe, da ambo le parti. E’ patetico il ruolo dell’Onu che, è normale, non ha nessun potere decisionale. Le grandi potenze, poi, tirano l’acqua al proprio mulino! E cosi vincono i “signori della guerra” soprattutto perché vendono armi a tutti.
Grande rispetto e solidarietà ai palestinesi che hanno una forte identità etnico-culturale e hanno diritto a vivere nei territori dei loro padri; ma, anche Israele, ha il diritto di vivere nei territori dei loro padri. La pace chiede un prezzo che devono pagare entrambi:
1) reciproco riconoscimento alla propria esistenza;
2) reciproca rinuncia alla violenza;
Partendo da queste due condizioni, iniziare un percorso in comune per la pace.
Un saluto e un auspicio da

Sardo sono

venerdì 25 luglio 2014

IL DOVERE DI GOVERNARE

L’Italia di questi tempi, si dibatte tra mille emergenze che, ormai, chiamarle con questo termine sta diventando riduttivo! In sintesi, ecco solo alcune di queste emergenze:
1) crisi economica che morde tutti e le previsioni lasciano al quanto a desiderare;
2) immigrazione che ormai si può paragonare a un esodo e l’Italia da sola ha fatto e sta facendo più di quello che le sue risorse le consentono di fare. La scelta di accogliere tutti questi disperati (operazione Mare nostrum) è più grande delle nostre possibilità. L’Europa cosa sta facendo? In particolare Spagna e Francia cosa fanno di concreto? Ve lo dico io: chi si avvicina alle loro coste è respinto senza tanti complimenti!
3) i politici sono impegnati tra riforme costituzionali (che parte dell’opposizione non vuole), autorizzazioni all’arresto di parlamentari sotto accusa, riduzioni di spesa (molte parole, pochi fatti), ricerca feroce di nuove fonti da tassare ecc. Vi ricordate la SPENDING REVIEW (OVVERO RIDUZIONE DELLA SPESA PUBBLICA)? Che belle (balle) parole! Il paese “reale” vuole risultati.
4) E’ di questi giorni la protesta dei dipendenti di camera e senato (tanto per non farci mancare nulla!), perché il governo ha deciso di porre un tetto massimo alla retribuzione di questi dipendenti. L’importo massimo proposto è di € 240.000 lordi all’anno per la retribuzione più alta. Ci sono dipendenti che prendono più del Presidente della Repubblica! Questa “casta”, ovviamente ha deciso di scioperare. Spero che non chiedano la solidarietà di migliaia di disoccupati, degli esodati, di quanti hanno appena perso il lavoro oppure di quelli che sono in cassa integrazione e non vedono un € da parecchi mesi; per carità di patria non cito le tantissime altre situazioni di disaggio e povertà in cui vivono tanti italiani.
Matteo!  AJO’ MOVIDINDI
Un saluto da

Sardo sono

sabato 5 luglio 2014

Incendi in Sardegna

E’ arrivata l’estate e, come di consueto, assistiamo alla solita strage ambientale, ossia agli incendi dolosi (di solito). Per non farci mancare nulla, d’inverno le alluvioni e adesso d’estate… “su fogu, abrusciad totu su chi acatad.” Brucia tutto ciò che trova nel suo cammino.
- Come ogni sardo (credo), provo tanta amarezza e rabbia nel vedere la nostra isola “vittima” degli incendi appiccati solo per distruggere o (nella migliore delle ipotesi), incendi per incuria, imperizia e ignoranza (da cui scaturisce l’invidia, la gelosia, il gusto della distruzione ecc.).
- Gli incendi come le alluvioni sono eventi provocate quasi sempre dalla mano dell’uomo: si pensi, ad esempio, cosa comporta la mancata pulizia del sottobosco intorno agli alberi secolari alle querce, alla macchia mediterranea; per non parlare dei corsi d’acqua dove si trova immondizia abbandonata perché non si sapeva (o non si voleva) il modo di smaltirla.   
- Il fuoco oltre a distruggere il bosco, provoca la morte di tante specie di animali; altera l’ecosistema, elimina risorse utili alla comunità come la legna, la fauna di varie specie, a danno dell’attività della caccia e non solo.
- Provoca le frane e le inondazioni in caso di piogge abbondanti, perché mancando gli alberi, l’acqua non trova ostacoli e trascina tutto ciò che trova.
- Il mio sogno è vedere le estati senza evacuazioni di disperati circondati dalle fiamme o dall’acqua in inverno; vedere persone che si godono l’ombra delle nostre piante secolari, magari vicino a una sorgente di acqua fresca da bere; vedere le persone andare nei boschi per funghi, asparagi; vedere l’attività della caccia svolta nel rispetto della natura e ricca di soddisfazioni per i cacciatori; considerare la nostra isola, una parte del nostro cortile o soggiorno sempre in ordine e sicuro; vedere i nostri rappresentanti politici (TUTTI) dare l’esempio in prima persona, sempre!
Un saluto da

Sardo sono