-Ogni volta che osservo i nostri
nuraghi, provo a immaginare i costruttori mentre edificano sovrapponendo i
blocchi a secco, rispettando sempre la forma circolare, e l’inclinazione tronco
conica. La sapienza con cui i massi sono scelti, grandi le prime file e salendo
in altezza blocchi di dimensioni minori. Apparentemente sembrano cose ovvie,
forse lo sono!
-Immagino poi il trasporto e la movimentazione dei blocchi di
pietre pesanti parecchi quintali o anche di più. Per non parlare della scelta
del posto su cui costruire! Tutti i nuraghi li troviamo in posizione elevata
rispetto alla zona circostante e vicino a sorgenti, ruscelli o fiumi (Nuraghe
Arrubiu – Orroli, Flumendosa; Nuraghe di Barumini, rio Mannu; nuraghe di
Genuri, rio della Giara).
-Bisogna riconoscere ai nostri antenati grande
conoscenza e capacità di controllo del territorio. Noi sardi abbiamo avuto in
“eredità” un patrimonio unico al mondo. Come tutte le eredità però bisogna
valorizzarle attraverso la conoscenza e la diffusione.
Sardo sono
Erano molto più saggi di noi in quanto a salvaguardia e rispetto del territorio...
RispondiEliminaFrancy