martedì 24 marzo 2015

nuraghi






Propongo alcune foto di nuraghi disposti nell'ordine partendo dall'alto: nuraghe di Suelli all'interno; Ingresso al nuraghe Cuccurada di Mogoro (l'ho sempre trovato chiuso); nuraghe di Siurgus Donigala (al centro dell'abitato!); nuraghe di Suelli l'attuale torre centrale; nuraghe (ciò che resta) sul ciglio della giara di Setzu o Genoni (?). Monumenti del nostro passato.
sardo sono

mercoledì 18 marzo 2015

nuraghi

Oggi ho visitato un nuraghe all'uscita da Villaurbana, vicino alla strada provinciale (lato destro) direzione Oristano. Costruito con pietre di basalto, intorno alla torre emergono dei resti che penso si riferiscano ad altre torri annesse a quella esistente. Mi sembra che non è mai stato oggetto di scavi archeologici; per arrivare al nuraghe si attraversa un terreno coltivato. Non mi sembra che c'è una strada di accesso (?). E' bellissimo!! Allego alcune foto.
sardo sono








lunedì 9 marzo 2015

Sa canzoni de su caboniscu – di Efisio Pintor Sirigu.

Est unu caboniscu chi si piga su friscu, sartat, currit e giogat: in sa terra forrogat cant’agattat ndi ogat… Derettu s’azzuzzudat, e no circat cuerru. Allirgu che una pasca issu no timi basca, ne frius e ierru… E cant’es curiosu! Fendi su graziosu, zerriendi sa pudda, Cumenti s’azzuzzuddat, e cun cust’e cudda, cumenzad’a giogai. E cant’es curiosu! Fendi su graziosu, circhend’e ddas brullai Si ponit a sartai Po ddas ispassiai, cun giogus e brulitas; E cant’es curiosu! Fendi su graziosu, ddis faidi sciampitas; Ddis fait’is lalittas Furriadas in anchitas, cun su ciuff’arziau… Arziat sa ghighirista Caminat pista pista accuzzend’is ispronis…Ddis conta chistionis in sa lingua sua…Ddas sighid a sa fua fait su cuccurumbeddu e s’ind’arzat prexau…

Sardo sono

lunedì 2 marzo 2015

Domus de Janas

Si tratta di strutture sepolcrali preistoriche costituite da tombe scavate nella roccia. In Sardegna ne sono state censite oltre 2.400 e risalgono, secondo gli archeologi al neolitico, in altre parole oltre 3.000 anni avanti Cristo.
Le domus in fotografia riguardano quelle situate alle porte del paese di Villa Sant’Antonio (OR). Non lontano dalla strada provinciale che porta al paese, nelle vicinanze vi sitrova un ampio parcheggio per consentire ai visitatori di fermarsi quanto vogliono. Le tombe sono raggiungibili percorrendo a piedi un breve tratto pavimentato con pietre (circa cento metri).
Un consiglio? Vale la pena visitarle!

Sardo sono


mercoledì 31 dicembre 2014

Passato e futuro

Gli scavi archeologici in corso a Mont’e Prama testimoniano l’importanza nella storia della nostra terra. L’attenzione suscitata da questi scavi dimostra il valore e significato di queste statue. In quest’ambiente, s’inserisce la miriade di nuraghi saprsi nell’intera isola. Costruzioni mgalitiche che resistono al tempo in maniera straodinaria, nonostante la scarsa attenzione e tutela delle istituzioni e pure di tutti noi sardi! Di questo tesoro, buona parte è ancora da scoprire; facciamo di tutto per farlo diventare patrimonio di tutti. Il nuraghe di Barumini è stato riconosciuto patrimonio dell’Unesco. Proviamo a immaginare se lo stesso riconoscimento fosse attribuito alle migliaia di nuraghi! Ecco, questo potrebbe essere un obiettivo da portare avanti.

Sardo sono

venerdì 28 novembre 2014

La Sardegna che vorrei

-Vorrei condividere con tutti i sardi, con chi ha scelto la nostra isola per lavoro, per amore, per caso, per curiosità, per affetto, un sentimento ormai consolidato dentro di me, sul legame e sul senso di appartenenza a questa terra di questi tempi avara di benessere moderno o “consumistico”, ma altrettanto generosa con le sue bellezze naturali (mare e montagna), le bellezze archeologiche ancora da scoprire, valorizzare e far conoscere.
SA LINGUA NOSTRA
La nostra lingua, che vi posso assicurare, è più viva che mai (lo spero ancora!), possiamo farla rivivere soltanto tutti noi, in che modo?  Parlando nel quotidiano e nei nostri rapporti con gli altri. Incominciamo a parlare sempre più spesso in sardo ai giovani, ai nostri figli, amici ecc, come l’abbiamo sentito dai nostri genitori, nonni/e, conoscenti del nostro paese. Quando capita di parlare o incontrare persone di altri paesi della Sardegna, proviamo a parlare in sardo; possiamo valutare se chi ascolta ha capito o no il nostro modo di parlare.
-Abbiamo imparato dai nostri genitori, nonni ecc. a parlare il sardo, nella vita quotidiana. Manca del tutto la formazione scolastica grazie alla quale avremmo potuto acuisire la padronanza completa della nostra lingua. Manca tuttora nelle scuole della nostra Sardegna. Certo, questo è un grosso limite però io penso che tutte le lingue vivono se le persone che in esse si riconoscono le usano per comunicare tra loro. Questa possibilità non ce la può togliere nessuno! Partendo da questa convinzione, nel tempo possiamo rivendicare anche l’insegnamento scolastico che tra l’altro è riconosciuto dalla nostra Costituzione.
Il sardo che noi parliamo deriva dal latino importato dai romani durante la loro occupazione. Quindi è una lingua neolatina alla pari della lingua italiana, francese, spagnola. Ha le sue regole e a differenza della lingua italiana che si scrive come si legge, si pronuncia in un modo e si scrive in un altro!
-Mi risulta che sono stati promossi corsi specifici per imparare a scrivere in sardo. Sarebbe opportuno che la regione diffondesse le iniziative al riguardo a tutti i livelli. Anche a Genuri sono stati fatti dei corsi di lingua sarda e tra i docenti c’era il prof. Francesco Casula, studioso e scrittore della nostra isola.
-Questa è una delle tante cose della "Sardegna che vorrei".

Sardo sono