martedì 10 settembre 2013

romanzo storico: 1409 Fuga sulla giara

si tratta di un romanzo storico ambientato nel periodo della decisiva battaglia di Sanluri tra le truppe sarde del Giudicato d'Arborea e le truppe catalano-aragonesi del Regno di Sardegna (quello creato e infeudato da papa Bonifacio VIII nel 1295 al sovrano Giacomo II).
Questa è la cornice storica, all'interno della quale si sviluppa la nostra vicenda. Infatti, dopo la sconfitta subita dalle truppe sarde (Giudicato d'Arborea), l'ultimo giudice Guglielmo III di Narbona decide di affidare ad un gruppo di fedelissimi, il tesoro del giudicato per essere nascosto e impedire ai vincitori catalano-aragonesi di impossessarsene. In tutto il romanzo si sviluppa l'azione e la lotta tra le forze in campo: da un lato i sardi, conoscitori della loro terra, intergati nell'ambiente, e grazie a ciò in grado di mettere in difficoltà i nemici invasori. L'autore nel suo romanzo, descrive con semplicità quel periodo citando particolari verosimili tipo il vestire, il mangiare, le armi, l'ambiente ecc. ecc. Cita animali oggi estinti in Sardegna (l'orso).
Cita adolescenti (sostenuti dagli  adulti) che vivono sulla giara addetti alla custodia del bestiame ma perfettamente integrati nell'ambiente in maniera armonica, pronti a difendere la loro libertà e coloro che fuggono dalla guerra e dallo straniero.
Come ho detto all'inizio, si tratta di un romanzo e l'autore a mio parere ha voluto sottolineare i valori di unione e armonia tra le persone, merce rara da sempre ma non bisogna arrendersi!!
Concludo ricordando un giudizio che davano gli aragonesi (e poi spagnoli) di noi sardi: "pocos, locos, y mal unidos", ossia pochi, allocchi e divisi.  Invece sarebbe bello se fossimo "medas, sabios e unidos, ossia molti, saggi e uniti!!
ciao
sardo sono

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