E’ arrivata
l’estate e, come di consueto, assistiamo alla solita strage ambientale, ossia agli
incendi dolosi (di solito). Per non farci mancare nulla, d’inverno le alluvioni
e adesso d’estate… “su fogu, abrusciad
totu su chi acatad.” Brucia tutto ciò che trova nel suo cammino.
- Come ogni
sardo (credo), provo tanta amarezza e rabbia nel vedere la nostra isola “vittima”
degli incendi appiccati solo per distruggere o (nella migliore delle ipotesi), incendi
per incuria, imperizia e ignoranza (da cui scaturisce l’invidia, la gelosia, il
gusto della distruzione ecc.).
- Gli incendi
come le alluvioni sono eventi provocate quasi sempre dalla mano dell’uomo: si
pensi, ad esempio, cosa comporta la mancata pulizia del sottobosco intorno agli
alberi secolari alle querce, alla macchia mediterranea; per non parlare dei
corsi d’acqua dove si trova immondizia abbandonata perché non si sapeva (o non
si voleva) il modo di smaltirla.
- Il fuoco
oltre a distruggere il bosco, provoca la morte di tante specie di animali;
altera l’ecosistema, elimina risorse utili alla comunità come la legna, la fauna
di varie specie, a danno dell’attività della caccia e non solo.
- Provoca
le frane e le inondazioni in caso di piogge abbondanti, perché mancando gli
alberi, l’acqua non trova ostacoli e trascina tutto ciò che trova.
- Il mio
sogno è vedere le estati senza evacuazioni di disperati circondati dalle fiamme o
dall’acqua in inverno; vedere persone che si godono l’ombra delle nostre piante
secolari, magari vicino a una sorgente di acqua fresca da bere; vedere le
persone andare nei boschi per funghi, asparagi; vedere l’attività della caccia
svolta nel rispetto della natura e ricca di soddisfazioni per i cacciatori; considerare
la nostra isola, una parte del nostro cortile o soggiorno sempre in ordine e
sicuro; vedere i nostri rappresentanti politici (TUTTI) dare l’esempio in prima
persona, sempre!
Un saluto
da
Sardo sono