L’Italia
di questi tempi, si dibatte tra mille emergenze che, ormai, chiamarle con
questo termine sta diventando riduttivo! In sintesi, ecco solo alcune di queste
emergenze:
1)
crisi economica che morde tutti e le previsioni lasciano al quanto a
desiderare;
2) immigrazione
che ormai si può paragonare a un esodo e l’Italia da sola ha fatto e sta
facendo più di quello che le sue risorse le consentono di fare. La scelta di
accogliere tutti questi disperati (operazione Mare nostrum) è più grande delle
nostre possibilità. L’Europa cosa sta facendo? In particolare Spagna e Francia
cosa fanno di concreto? Ve lo dico io: chi si avvicina alle loro coste è
respinto senza tanti complimenti!
3) i
politici sono impegnati tra riforme costituzionali (che parte dell’opposizione
non vuole), autorizzazioni all’arresto di parlamentari sotto accusa, riduzioni
di spesa (molte parole, pochi fatti), ricerca feroce di nuove fonti da tassare
ecc. Vi ricordate la SPENDING REVIEW (OVVERO RIDUZIONE DELLA SPESA PUBBLICA)?
Che belle (balle) parole! Il paese “reale” vuole risultati.
4)
E’ di questi giorni la protesta dei dipendenti di camera e senato (tanto per
non farci mancare nulla!), perché il governo ha deciso di porre un tetto
massimo alla retribuzione di questi dipendenti. L’importo massimo proposto è di
€ 240.000 lordi all’anno per la retribuzione più alta. Ci sono dipendenti che
prendono più del Presidente della Repubblica! Questa “casta”, ovviamente ha
deciso di scioperare. Spero che non chiedano la solidarietà di migliaia di
disoccupati, degli esodati, di quanti hanno appena perso il lavoro oppure di
quelli che sono in cassa integrazione e non vedono un € da parecchi mesi; per
carità di patria non cito le tantissime altre situazioni di disaggio e povertà in
cui vivono tanti italiani.
Matteo! AJO’ MOVIDINDI
Un
saluto da
Sardo
sono
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