sabato 5 luglio 2014

Incendi in Sardegna

E’ arrivata l’estate e, come di consueto, assistiamo alla solita strage ambientale, ossia agli incendi dolosi (di solito). Per non farci mancare nulla, d’inverno le alluvioni e adesso d’estate… “su fogu, abrusciad totu su chi acatad.” Brucia tutto ciò che trova nel suo cammino.
- Come ogni sardo (credo), provo tanta amarezza e rabbia nel vedere la nostra isola “vittima” degli incendi appiccati solo per distruggere o (nella migliore delle ipotesi), incendi per incuria, imperizia e ignoranza (da cui scaturisce l’invidia, la gelosia, il gusto della distruzione ecc.).
- Gli incendi come le alluvioni sono eventi provocate quasi sempre dalla mano dell’uomo: si pensi, ad esempio, cosa comporta la mancata pulizia del sottobosco intorno agli alberi secolari alle querce, alla macchia mediterranea; per non parlare dei corsi d’acqua dove si trova immondizia abbandonata perché non si sapeva (o non si voleva) il modo di smaltirla.   
- Il fuoco oltre a distruggere il bosco, provoca la morte di tante specie di animali; altera l’ecosistema, elimina risorse utili alla comunità come la legna, la fauna di varie specie, a danno dell’attività della caccia e non solo.
- Provoca le frane e le inondazioni in caso di piogge abbondanti, perché mancando gli alberi, l’acqua non trova ostacoli e trascina tutto ciò che trova.
- Il mio sogno è vedere le estati senza evacuazioni di disperati circondati dalle fiamme o dall’acqua in inverno; vedere persone che si godono l’ombra delle nostre piante secolari, magari vicino a una sorgente di acqua fresca da bere; vedere le persone andare nei boschi per funghi, asparagi; vedere l’attività della caccia svolta nel rispetto della natura e ricca di soddisfazioni per i cacciatori; considerare la nostra isola, una parte del nostro cortile o soggiorno sempre in ordine e sicuro; vedere i nostri rappresentanti politici (TUTTI) dare l’esempio in prima persona, sempre!
Un saluto da

Sardo sono

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