lunedì 17 marzo 2014

17.marzo. 1861

-153 anni fa il re Vittorio Emanuele II° del Regno di Sardegna, dichiarava l'Unità d'Italia con il passaggio dal Regno di Sardegna al Regno d'Italia.
- Con il referendum del 2/giugno/ 1946 per la scelta tra monarchia e repubblica e la vittoria di quest'ultima, il Regno d'Italia diventa Repubblica Italiana.
-Ciò significa che la Sardegna e i sardi sono i "padri", "l'origine", gli "antenati" della nostra Repubblica. Fin'ora questo riconoscimento non c'è stato se non in qualche circostanza e a...denti molto stretti. Il mio pensiero è che tutti noi dobbiamo essere fieri e consapevoli di difendere questo percorso segnato da sacrifici estremi, da umiliazioni,  e guerre dei nostri avi. Oggi sentiamo spesso parlare di secessione, macro regioni (nord, centro, sud); argomenti che io non posso condividere. Il futuro, sempre secondo il mio parere, è nel cammino intrapreso: un'Italia unitaria in armonia con tutti i suoi "campanili" e le sue "origini".
BUON 153 esimo COMPLEANNO ITALIA
un saluto da
sardo sono

domenica 16 marzo 2014

Rivolta di Palabanda, ovvero "famini de s'annu doxi"

-Nel 1812 la Sardegna e la città di Cagliari furono colpite da una grande siccità che distrusse i raccolti e provocò una grande carestia che coincise con una epidemia di vaiolo.
-Quell'anno diventerà ed è ancora ricordato come "su famini de s'annu doxi".
-Il popolo decise di ribellarsi; i congiurati si riunirono in un podere di proprietà dell'avvocato Salvatore Cadeddu situato nella zona di via Palabanda a Cagliari (in cui oggi sorge l'orto botanico). L'intento era quello di cacciare i pubblici funzionari e cortigiani piemontesi. La congiura però venne scoperta e la ribellione fallì.
-La fame provocata dalla carestia del 1812 non ha niente a che vedere con quel "languorino" che precede l'immancabile pasto dei nostri tempi!
-Privati del grano e quindi del pane e della pasta che costituivano gli elementi basilari della loro alimentazione, gli abitanti delle campagne si indebolivano, si ammalavano e morivano a frotte. La mancanza d'acqua potabile provocata dalla siccità dell'inverno del 1811, favorì il diffondersi di epidemie tra cui il vaiolo, che fa strage soprattutto di bambini.
-La gran massa di poveri e mendicanti che confluiva in città dai paesi, preoccupava le autorità che intravedevano una possibile minaccia all'ordine pubblico.
-Si stima che tra mendicanti e poveri, gli indigenti a Cagliari erano il 30% della popolazione.
un saluto da
sardo sono

sabato 15 marzo 2014

la nostra civiltà (dislocazione nuraghi)

Questa cartina della Sardegna riporta soltanto una piccola parte dei nuraghi presenti nella nostra isola. Un censimento completo, se non erro, non c'è ancora. Tuttavia si calcolano non meno di 7.000 nuraghi! Penso che questo numero può dare l'idea del fenomeno: un autentica civiltà. Certo, valorizzare un patrimonio di queste dimensioni è sicuramente impossibile, ma si potrebbe fare molto, molto di più. Confido anche sulla nuova presidenza della regione (governatore Francesco Pìgliaru mi rivolgo direttamente a lei uomo di cultura, conoscitore della nostra terra, da sardo  metta in "agenda" un'operazione in grande stile su questo tema, promuova iniziative nelle scuole, nei paesi, nelle associazioni ambientaliste, con i pastori, contadini, le persone anziane attraverso le quali recuperare notizie preziose per ridare anima alla nostra storia). 
Vorrei concludere mettendo in evidenza alcune caratteristiche comuni a tutti i nuraghi, segno di grande competenza e saggezza delle genti che costruirono questi monumenti:
-tutti i nuraghi sono costruiti in zone alte (coline, altipiani ) per il controllo del territorio e per difendersi dai nemici
-si trovano sempre vicino ai corsi d'acqua o a sorgenti
-intorno ad essi c'è presenza di boschi estesi, utili per la provvista della legna e per la presenza di selvaggina e quindi per cacciare
-territori adatti al pascolo e alla coltivazione
Abbiamo un immenso patrimonio-museo a cielo aperto. Tuteliamolo con tutte le nostre forze. E' la nostra identità.
un saluto da 
sardo sono


giovedì 13 marzo 2014

racconti e ricordi

-Mia mamma raccontava di quando il fascismo conquistò la Dalmazia (oggi mi pare che fa parte della Croazia). L'avvenimento venne, diciamo così "celebrato" dal maestro delle scuole elementari, (rigorosamente fascista!) in questo modo: radunò tutti i bambini e li fece uscire per le vie di Genuri a marciare come soldati al grido di "Dalmazia". I bambini per un pò gridarono questo nome tutti insieme sotto la "regia" del maestro..."Dalmazia! "Dalmazia"! "Dalmazia"! Poi, quelli (forse) più indietro iniziarono a gridare "tramatzu"! tramatzu! "tramatzu".
-Quando iniziai a frequentare le scuole elementari, le lezioni si tenevano in una casa privata la cui proprietaria si chiamava Ofelia (ma per noi zia Ofelia). In prima elementare, quando iniziammo  a scrivere, io ebbi difficoltà in più a causa del fatto che essendo mancino, la matita la prendevo con la sinistra; oggi è una cosa del tutto naturale e nessuno ci fa caso. Ma allora non era così. Se a casa venivo scoperto con la matita nella mano sinistra, erano dolori (non posso non ricordare mio nonno Piras!) mi prendevo certi schiaffi tra collo e nuca che era un piacere. Risultato? oggi scrivo con la destra.
un saluto da 
sardo sono

mercoledì 12 marzo 2014

giornata storica

Oggi sono veramente contento, anzi contentissimo! Ohia ti arrori! seu tremendi cumenti a sa folla! Seu provendi a mi calmai, ma èst cumenti chi poti dimonius. Duncas, a die di oi anti comunicau a totus i sardus che teneus su consigliu regionali nou! No ci pozu crei! Ma chi is elezionis ci funti stadas su sesci de friasciu, oi tenesu appena dosci de marzu e si d'anti giai fattu sciri. Mi parridi unu bisu. Tengu unu disigiu: ollu cumbidai prima de totu a totus cussus chi ci funti bessius; eh! appu nau bessius, no depeis cumprendi una cosa pò s'atra..."bessius de unu logu bellu po c'intrai ind'unu logu ancora prus bellu!" Immoi chi mi seu unu pagu calmau racumandu a totus i sardus... caro amico ti scrivo così mi distraggo un pò...sarà due volte natale e festa tutto l'anno... anche i preti si potranno sposare ma soltanto a una certa età....
A parte tutto, spero e voglio sperare che arrivi qualche buona notizia; quelle brutte non so più dove metterle. un saluto da 
sardo sono

lunedì 10 marzo 2014

sfilata di carnevale a Sanluri

Ieri 9 marzo si è svolta la sfilata di carri, maschere, travestimenti vari, musica molto rumorosa (ovviamente), zeppole, chiacchere (note anche come bugie!), tutto in sana allegria e un pò di goliardia che non guasta. Ho visto i partecipanti improvvisarsi ballerine/i, travestiti maschi a femmine e viceversa. Un gruppo di uomini e donne vestite tipo...carnevale di Rio bravissimi. Per non parlare dei bambini nelle vesti dei loro personaggi; ragazzi che si sono esibiti alla..."mamutones"; il parrucchiere dove vado io vestito da cardinale (ciao Mauro sembravi...vero). Insomma, io mi sono divertito. Chissà, il prossimo anno forse anch'io...come qualche anno fà quando assieme ad un gruppo di amici dell'Università della terza età ci esibimmo vestiti con il tricolore a testimonianza del 150esimo dell'unità d'Italia. Guidava il gruppo Giuseppe Garibaldi! Complimenti tanti agli organizzatori: a mio giudizio, è andato tutto benissimo. E complimenti tanti e un abbraccio forte a tutti i partecipanti! grazie di cuore per la serata e atrus annus!!
un saluto da 
sardo sono 

mercoledì 5 marzo 2014

Forza Renzi

I fatti, non parole! appunto. Presidente lei ha detto che la ricreazione è finita; però...

1) Francesca Barracciu, europarlamentare del PD, è stata nominata sottosegretario alla cultura nel suo governo. Bene! da sardo non posso che essere contento; però... Francesca Barracciu  era candidata alle elezioni regionali come futuro presidente della giunta regionale, in virtù del fatto che aveva vinto le primarie del suo partito. Dopo, però...la Magistratura ha riscontrato gravi irregolarità rispetto all'uso di denaro pubblico. Sinceramente spero che tutto si chiarisca a suo favore; nel frattempo il suo partito ha chiesto a Francesca Barracciu che forse non era opportuno presentarsi alle lezioni per motivi di "opportunità politica" (che vorrà dire? podid'essi po sa bregungia?). Infatti lei come è ormai di moda ha fatto un passo indietro (è torrada a coa!). Si è presentato al suo posto Francesco Pìgliaru scelto dal gruppo dirigente del partito che poi ha vinto le elezioni (di fazu is augurius prus bellus: forza Franciscu!). Immoi mi fazu una pregunta: se Francesca Barracciu non si doveva presentare alle elezioni regionali per le questioni giudiziarie( du scisi cumenti andat custas cosas, incapasa è mellus chi no ti presentisi!...), la nomina a sottosegretario, che non viene scelto dalla gente, le accuse a suo carico decadono? lei torna dalle...stalle alle stelle?? 

2) Negli ultimo giorni si sono verificati di nuovo dei crolli a Pompei (ci siamo dimenticati delle alluvioni? quella i Gallura e in altre regioni d'Italia?) Il neo ministro ai beni culturali Franceschini dovrebbe dimettersi? ma quando mai! ma siamo matti? signor ministro si dia da fare...pedalare! però... qualche anno fa quando al suo posto c'era il ministro Biondi, lei chiese le sue dimissioni!! Lui si dimise, ma Pompei ha continuato con i crolli. Ogni commento è superfluo!
un saluto da 
sardo sono