mercoledì 21 agosto 2013

continuo a coltivare la lettura, la scrittura, il teatro sardo (faccio parte di una compagnia amatoriale di Sanluri) unitamente ad altre attività quotidiane necessarie alla famiglia e alla vita di tutti i giorni!
in questi giorni poi mi sto occupando della provvista della legna per l'inverno.
 
riprendendo un attimo l'argomento che maggiormente occupa il mio tempo, ovvero la storia, in particolare quella sarda, ho potuto leggere diverse opere, seguire qualche convegno, nonchè l'attività dell'università della terza età di Sanluri. mi convinco sempre di più che noi sardi, grazie (si fa per dire) alle invasioni e occupazioni che si sono succedute nel corso di molti secoli (a partire dall'arrivo dei fenici) sino ai tempi diciamo...moderni, non ci siamo più ripresi e abbiamo finito per considerare "normale" tutto ciò che è accaduto alla nostra isola. tuttavia, non tutto è perduto! molto lentamente con tante contraddizioni e falsi profeti, sta emergendo un sentimento che riscopre il valore dell'identià, il desiderio di indipendenza. da queste pagine, piano piano, voglio contribuire a far rinascere e riscoprire questi valori.
chi mi leggerà e condividerà quanto da me scritto, dovrebbe cercare di diffondere il messaggio, facendo leva su quel sentimento meglio noto come "senso di appartenenza"
 
a si torrai a intendi prestu!!   

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