domenica 24 novembre 2013

Emergenza = Normalità

Quando si parla di emergenza ci si riferisce (o dovrebbe) a situazioni o eventi straordinari. Quando però eventi o situazioni si ripetono con frequenza, l'emergenza diventa la normalità. E' ciò che accade nel nostro Paese ormai da diversi anni. Purtroppo per noi sardi, ora viviamo l'emergenza alluvione (tanto per non farci mancare nulla!).
-Qualche mese fa, abbiamo vissuto l'emergenza immigrazione (ricordate?) a Lampedusa e non solo. Ora tutto tace, anche a causa del maltempo, ma tranquilli che tanto il flusso di immigrati continua. Pensate, migliaia di persone in fuga dalla loro terra, causa principale la guerra (donne, uomini di ogni età, bambini, in parecchi casi, questi non ancora nati).
L'italia, paese di frontiera, accoglie e soccorre tutti; non fanno la stessa cosa altri paesi europei, quali Spagna, Francia, Malta preoccupati anche dalle difficoltà interne ad accogliere questa moltitudine di "disperati" (perchè l'Italia no!?).
-Ci pensa l'Italia! l'Italia accoglie tutti. Ovviamente fa quel che può, a costi enormi (c'è sempre pantalone) ma non basta. Non basta mai perchè l'emergenza è infinità, quindi la...normalità. Abbiamo assistito alla passerella delle autorità europee a Lampedusa; forse ci si è resi conto che il problema immigrazione è un fenomeno che non riguarda solo l'Italia. Quindi va affrontato con il concorso di tutti. Bene, sono ottimista per natura quindi dico speriamo e vediamo le prossime...puntate!
-Ma vorrei aggiungere che in questa continua emergenza è molto difficile se non impossibile pianificare il nostro futuro, perchè le scelte richiedono momenti di riflessione, dibattito tra la gente, confronto pacato delle idee. Se poi alle difficoltà oggettive del "governare" aggiungiamo le divisioni e i conflitti tra le forze politiche, si capisce che tutto diventa molto più complicato
-Concludo sulla nostra Sardegna: noi sardi siamo noti a nche per avere la testa dura che, nel senso buono, significa coraggio, dignità, amore per la propria terra e la sua storia, quindi AJO' DIMONIOS!
un saluto da
sardo sono

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