venerdì 3 gennaio 2014

Buon 2014 - auguri in libertà

Con l'inizio del nuovo anno, vorrei esprimere alcuni pensieri "benauguranti":

-Ai pastori sardi, simbolo vivente della nostra storia millenaria. "Siate gelosi e orgogliosi del vostro mestiere nonostante le tante preoccupazioni economiche (prodotti mal pagati) e le malattie (lingua blu);
-Ai sardi che parlano in sardo e a coloro che non lo parlano, pensando magari che è superato: è una grande bugia!! Parlare in sardo fa crescere in ognuno di noi il senso di appartenenza alla nostra terra;
-Ai nostri ragazzi (mannus e piticus) che pur vivendo in un mondo globalizzato e spesso senza regole, provano a costruirsi un futuro. Siate curiosi, positivi e propositivi e...parlate anche il sardo; è un arricchimento. Pensare che il sardo non permette d'imparare bene l'italiano è un luogo comune senza senso
-A tutti gli anziani - uomini e donne - tra cui ormai ci sono anch'io e spero di diventarlo sempre di più. Ascoltiamo e raccogliamo i loro ricordi fatti di lavoro, privazioni, umiliazioni, illusioni, ribellioni, divertimenti, amori, tradimenti, ideali (tutti) ecc. ecc.;
Agli studenti: un professore che ebbi ormai parecchi anni fa, diceva: "VOI LA SCUOLA DOVETE SFRUTTARLA". Intendeva ovviamente, che il diritto allo studio si conquista soprattutto... studiando. Vivete lo studio oltre il pezzo di carta!!
-Ai pensionati (me compreso) che considero una grande risorsa della società perchè aiutano nella vita quotidiana figli e nipoti sia economicamente (magari privandosi loro) che moralmente;
-A coloro che non godono buona salute ma che tuttavia lottano sia contro la malattia che contro la burocrazia dannosa e costosa. Guai ad arrendersi.
Un abbraccio e un saluto da
sardo sono

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