domenica 8 dicembre 2013

Lo stemma dei Quattro Mori - 2a puntata

Nota: Quando ho deciso di scrivere sullo stemma dei Quattro Mori, pur avendo letto in passato la storia, non mi aspettavo che a raccontarla attraverso lo scritto, risultasse cosi... lunga. Ma ormai una prima parte l'ho già raccontata, quindi ho dovuto dividere in alcune "puntate" la storia che mi auguro possa interessare tanti sardi e non. Spero di rendere la lettura piacevole e suscitare la vostra curiosità. Come sempre sono graditi commenti e/o suggerimenti.

- Nel 1499 Gualberto Fabricio de Vagad, monaco benedettino, nella sua "Cronica de Aragòn", raccontava che lo scudo dei Quattro Mori era stato creato da Pietro I d'Aragona per celebrare la sua vittoria ad Alcoraz (Aragona) nel 1096, dovuta anche all'intervento di uno straordinario cavaliere, dalle armi bianche e con una croce rossa sul petto, che era in realtà San Giorgio.
-Cosi Pietro aveva creato lo scudo bianco con la croce rossa e nei quattro angoli aveva posizionato  le quattro teste dei re arabi sconfitti, che erano state trovate sul campo di battaglia, adorne di turbanti tempestati di gemme.
-C'è anche un'altra versione, esposta dall'umanista Pietro Miquel Carbonell nel suo libro Chronica o hystoria de Espanya, uscito a Barcellona nel 1546, secondo la quale sarebbe stato Raimondo Berengario IV conte di Barcellona e marito di Petronilla d'Aragona (e dunque primo re catalano-aragonese) a creare questo emblema per il regno d'Aragona, dopo la vittoria sui mori di quattro province catalane.
-Il primo a parlare emblemi sardi fu il pisano Ranieri sardo nel 1450 che, nella sua Cronaca raccontò di un leggendario gonfalone rosso con croce bianca al centro, che il papa Benedetto VIII, nel 1017 avrebbe dato ai pisani per aiutare i sardi contro il terribile Musetto, re dei saraceni che in quegli anni cercava di conqistare la Sardegna.
-Anche Giovanni Francesco Fara, siamo nel 1581, nel suo De rebus sardois riprese la leggenda del vessillo rosso, ma le quattro teste di moro compaiono soltanto nel 1624 nell'opera del padre Jacopo Pinto Christus crucefixus.
-Jacopo Pinto, riallacciandosi alla leggenda iberica, raccontò con dovizia di particolari, che sul vessillo rosso dato dal papa sarebbero state aggiunte, nei quattro angoli, quattro teste di moro, perchè tante ne erano state trovate nel campo di battaglia con turbanti tempestati di gemme.
-Come si vede le due leggende - quella iberica e quella sarda - hanno numerosi punti di contatto, anzi diremo che, a parte qualche particolare, sono identiche. Ed è ovvio che sia la sarda ad aver copiato , visto che ne parla per seconda.
-Francesco Vico nel suo Historia general de la isla y Reino de Sardena dividida en siete partes, pubblicato a Barcellona nel 1639, riferisce di una bandiera rossa con croce bianca, ma lui spiega le quattro teste di moro, col numero di vittorie dei sardi su Musetto.
-Giovanni Maria Serra dal canto suo nella sua Apologia, poco più di cinquant'anni dopo, nel raccontare del vessillo rosso con croce bianca di Benedetto VIII, spiega le quattro teste con le quattro cacciate dei mori da Cagliari.
-Dunque ormai le due leggende si sono fuse insieme: quella sarda del vessillo rosso con croce bianca e quella iberica della bandiera bianca con croce rossa e con le teste di moro trovate sul campo di battaglia.
-La somiglianza in fondo dei due vessilli, seppure coi colori rovesciati, e la circostanza simile della guerra contro i mori, hanno reso possibile un trasferimento e una sovrapposizione della leggenda iberica su quella sarda.
-Di ciò certamente si tratta e non invece della incredibile circostanza di due vessilli identici - uno sardo e uno iberico - nati casualmente uguali in due terre diverse, come hanno sostenuto (?) alcuni storici nostrani.
-Non esiste la minima prova, il minimo accenno a un vessillo del genere in nessun documento medievale sardo fin'ora noto.
-Nessuno dei quattro giudicati aveva un emblema simile ed è quanto meno azzardato ipotizzare che i quattro giudicati, sempre in lotta fra loro, si fossero uniti sotto una sola bandiera. 
 
 

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