lunedì 9 dicembre 2013

Lo stemma dei Quattro Mori - ultima parte

Con questa ultima parte termina la cronistoria della nostra bandiera!

-Con il trattato di Utrecht (Olanda) firmato nel 1713, il Regno di Sardegna passò sotto il governo austriaco per restarci pochi anni. Infatti, dopo alcuni anni passò ai Savoia. Pensate: i Savoia, grazie al Regno di Sardegna, diventano monarchi di pari grado con le altre monarchie europee; prima erano nobili di grado inferiore!
-La moneta continua ad evere lo stemma dei Quattro Mori. L'ultima coniazione avviene sotto il re Carlo Alberto nel 1842
-Nelle stampe del regno, già dai primi decenni, la benda dei Quattro Mori sulla fronte era caduta sugli occhi (!?) non si sa per imperizia dei litografi (si...fidati!) o malizia dei governanti.
-Con Carlo Alberto la bandiera del regno passa dai Quattro Mori al tricolore. Tuttavia, lo stemma dei Quattro Mori continua ad essere usato nei corpi militari, soprattutto sardi.
-Amati o meno che fossero, i Quattro Mori rimasero negli stendardi delle brigate combattenti sarde. Fu dietro ad essi che marciarono i soldati eroici della Brigata Sassari nella guerra 1915-18. La vita in comune, le privazioni, la paura dovevano esercitare una forte influenza e uno spirito di corpo fin'ora sconosciuti ai sardi.
-Da questa esperienza drammatica e crudele nacque il movimento dei combattenti sardi che dette vita al Partito Sardo d'Azione.
-Il 19.06.1950, il consiglio regionale della Sardegna, deliberava di prendere quale emblema il gonfalone coi Quattro Mori. Ci fu uno scontro tra favorevoli e contrari a tale delibera; nonostante ciò l'emblema restò e il Presidente della Repubblica emanò un decreto il 5.07.1952 che sanciva come simbolo della Sardegna la bandiera dei Quattro Mori.
-L'unica cosa certa è che questo stemma è nato in terra iberica e in sardegna ci è stato portato dai catalano-aragonesi. Chiunque l'abbia creato e ovunque esso sia nato, ormai non ha più importanza: ormai è nostro. TROPPI SARDI SONO MORTI DIETRO QUESTA BANDIERA.
un grazie di cuore a tutti coloro che hanno o avvranno la pazienza e curiosità di leggere queste note!! unu saludu mannu

sardo sono



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