domenica 23 marzo 2014

nuragici e nuraghi

E' questo un argomento che mi affascina oltre ogni misura! provo a immaginare quelle genti mentre costruivano le loro torri/fortezze per difendersi o per attaccare. Li immagino mentre trasportano quei massi enormi e li posizionano l'uno sull'altro a secco, sotto il sole, la pioggia il vento. Uomini e donne, organizzati in clan o tribù una volta costruttori, una volta cacciatori, una volta fonditori del metallo per produrre le armi; una volta agricoltori e così via! Può essere plausibile immaginare le donne impegnate nelle faccende domestiche: fare il pane e, chi sa, magari nella lavorazione del'argilla per la costruzione di quei contenitori in terracotta resistenti al fuoco per la conservazione e cottura dei cibi. Provo a immaginare gli uomini quando devono andare a caccia per procurare il cibo per la famiglia; quando macellano l'animale catturato, quando devono pensare come conservare o cuocere la carne; i loro rapporti con i figli nell'educazione e addestramento all'uso delle armi per cacciare e per difendersi o attaccare. Un mondo sicuramente duro, spietato; un tempo di vita tanto breve quanto intenso, ma penso (immagino) anche fatto di piacere per avere un ambiente ricco di risorse naturali a disposizione di tutti!
grazie per l'attenzione
un saluto da 
sardo sono

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