martedì 23 settembre 2014

Desiderio di sovranità

I fatti di Capo Frasca (esercitazioni militari che hanno causato un vasto incendio nella zona) e il referendum in Scozia riguardante la secessione o meno dal Regno Unito, hanno risvegliato l’attenzione e aspirazione dei popoli desiderosi di ottenere l’indipendenza e/o sovranità dagli stati centrali sotto i quali ora si trovano.

I sardi (tra questi popoli) hanno nel loro DNA l’aspirazione all’indipendenza, che significa possibilità di decidere da soli il proprio futuro e questo non è un capriccio o un atto di superbia ma la consapevolezza che, dopo aver subito nel corso della storia, ogni genere di soprafazione, vogliono essere padroni e protagonisti del proprio destino.

La nostra lingua è uno strumento formidabile, che possiamo e dobbiamo sfruttare per comunicare e condividere la nostra identità e senso di appartenenza. Tale strumento però, spetta a noi utilizzarlo e diffonderlo in ogni occasione e tra le nuove generazioni.

L’opinione secondo la quale il sardo del campidano (per fare un esempio) non comprende quello del logudoro o, quello della barbagia o di altra zona, a mio parere, è falsa! Certo, capisco che la parlata è differente ma ciò ci sembra complicato perché non la pratichiamo! Provate a parlare il sardo della vostra zona con un sardo di un’altra provincia. Vedrete che dopo qualche difficoltà capirete tutto.

sardo sono

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