domenica 7 settembre 2014

Sardegna e identità

Quando penso all’identità nazionale, penso agli americani con la loro bandiera, ai francesi, ma soprattutto all’Italia e a noi italiani, ancora in ritardo nella condivisione di questo valore e sentimento invisibile ma fondamentale per essere nazione.
Questo valore e sentimento è invece molto radicato in noi sardi, riferito  alla nostra Sardegna, che però non riesce a prevalere sulla nostra antica abitudine di essere “pochi e divisi” come ci volevano i catalano – aragonesi, i piemontesi fino all’unità d’Italia e tutt’ora in voga con l’attuale stato centrale, ma con qualche sagnale (finalmente!) di presa di coscienza sulla nostra specificità storica.
L’identità nazionale non è, secondo me, in contrasto con la nostra identità sarda. Noi ci sentiamo soprattutto sardi perché l’Italia non riconosce la nostra specificità, la nostra lingua, più antica della lingua italiana, e derivata anch’essa dal latino e, non ultime, le nostre tradizioni.
Sentirci prma di tutto sardi e magari poco italiani come spesso mi è capitato di sentire, alimenta un’opinione negativa nei nostri confronti. Penso che la nostra identità sarda, la dobbiamo coniugare a quella nazionale, esprimendoci senza complessi, quando è possibile, con la nostra lingua nelle varianti imparate dai nostri nonni e genitori.
Più i sardi parlano il sardo, più diventano protagonisti e consapevoli delle proprie origini; l’insegnamento della lingua sarda poi sarebbe un risultato straordinario. In questo però, ci dobbiamo credere tutti!

sardo sono

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